Ordinamento statale
Il Kazakhstan è uno stato unitario con forma di governo Presidenziale. Nello Stato viene riconosciuto il pluralismo ideologico e politico e non è ammessa l’interferenza tra gli istituti statali e quelli pubblici. E’ ugualmente protetta e riconosciuta la proprietà privata e statale.
La lingua ufficiale è la lingua kazaka. Tuttavia la lingua russa è comunemente usata come la lingua di comunicazione interetnica.
Il Kazakhstan rispetta i principi e le norme di diritto internazionale, conduce la politica di collaborazione e le relazioni amichevoli tra gli stati, rispetto e comprensione delle diverse culture.
Secondo la Costituzione il Presidente della Repubblica, Capo dello Stato, viene eletto per 7 anni. L’attuale Presidente della Repubblica è NURSULTAN NAZARBAYEV che è stato rieletto nel 2011.
Il Parlamento della Repubblica, il supremo organo legislativo, è bicamerale: il Senato (47 seggi) e il Magilis (77 seggi dei quali 67 eletti con il sistema maggioritario, 10 per gli elenchi di partiti).
L’elezione nella Camera dei Rappresentanti si svolge per votazione diretta, segreta e generale, nel Senato per votazione indiretta e segreta.
Il Senato viene eletto per 6 anni, il Magilis per 5. le ultime elezioni parlamentari si sono svolte nell’ottobre 1999.
Il Primo Ministro è il capo del Governo della Repubblica che risponde al Presidente ed è sottoposto all’autorità del Parlamento per quanto riguarda la lettura, l’approvazione e il resoconto del programma del Governo. Il Primo Ministro del Kazakhstan è Karim Massimov.
Il Governo è composto da 15 ministri. La Corte Suprema è l’organo supremo giurisdizionale con competenza nella sfera civile, penale ed amministrativa. Il Consiglio Costituzionale garantisce la sicurezza costituzionale.
Uno dei compiti prioritari del Kazakhstan è quello di garantire la sicurezza nazionale e conservare l’unità territoriale.
Dopo il crollo dell’URSS il Kazakhstan ha rinunciato allo status di potenza nucleare. Nel 1991 è stato chiuso il poligono di Semipalatinsk, nel maggio 1992 è stato firmato il protocollo di Lisbona per lo smantellamento delle armi nucleari situate nel territorio del Kazakhstan.
Nel 1994 è stato firmato il Memorandum di Budapest sulle garanzie di sicurezza del Kazakhstan da parte di Russia, Usa, Gran Bretagna; le stesse garanzie sono state ricevute anche dalla Francia e dalla Cina.
Attualmente nella Repubblica operano più di 2.500 organizzazioni non governative, 2.700 organizzazioni religiose che rappresentano 30 confessioni.
L’ Assemblea dei Popoli del Kazakhstan che unisce i rappresentanti di 120 nazioni è un organo consultativo presso il Presidente della Repubblica del Kazakhstan.
Ci sono più di 1.754 mezzi di comunicazione di massa tra i quali, 1.167 giornali, 121 compagnie radiotelevisive, 15 agenzie d’informazione.
L’80% dei mass media del Kazakhstan appartiene a privati. Sono accreditati più di 100 giornalisti delle agenzie straniere quali BBC, REUTER, France-press, Itar-tass.
La Costituzione della Repubblica garantisce i diritti dei partiti, movimenti ed associazioni. Non è ammessa l’interferenza dello Stato nell’attività dei partiti e nelle organizzazioni pubbliche.
Tra i 16 partiti e movimenti operanti sulla scena politica del Kazakhstan, 4 hanno propri rappresentanti nel Parlamento. I partiti politici più grandi ed attivi sono i seguenti: Otan (126 mila membri), il partito Civile del Kazakhstan (40 mila), il partito Comunista, il partito Agrario (25 mila membri).
Nell’ottobre 1997 il Presidente della Repubblica si è rivolto al popolo del Kazakhstan con un messaggio dove ha esposto la strategia dello sviluppo del paese sino al 2030. Sono previsti 7 compiti prioritari a lungo termine, il raggiungimento dei quali permetterà di arrivare al fine ultimo ovvero, la prosperità ed il miglioramento delle condizioni di vita di tutti gli abitanti del Kazakhstan:
– la sicurezza nazionale;
– la stabilità della politica interna ed il consolidamento della società;
– la crescita economica, basata su un’economia di mercato aperta, con un alto livello di investimenti stranieri e di risparmio interno;
– la salute, l’istruzione ed il benessere dei cittadini del Kazakhstan;
– le risorse energetiche;
– le infrastrutture, in particolare i trasporti e le comunicazioni;
– una gestione professionale dello Stato.
La strategia delle riforme tiene presente gli indissolubili legami economici e politici della liberalizzazione.
Il cammino verso la costruzione di una società aperta, competitiva ed onesta, gli ulteriori passi di democratizzazione, che riguardano lo svolgimento di elezioni, il rafforzamento del ruolo dei partiti politici, del Parlamento, l’ aumento dell’ indipendenza del Governo, la riforma giudiziaria, la garanzia della più alta libertà dei mass media e della posizione della donna nella società.