Food, si rafforza l’asse italo-kazako

La missione guidata dal Presidente della Camera di Commercio Italo-kazaka  Ing. Paolo Ghirelli (Pres.Bonatti S.p.a.) e’ stata organizzata da  Goulsim Joumagoulova (adetto alle Relazioni Esterni Italia-Kazakhstan), Naghira Zhumagulova (Local Manager Almaty) e Roza Rysbekova (Relazioni Esterni Kazakhstan).

Si consolidano i rapporti economici tra l’Italia e il Kazakhstan.
Un’occasione importante è stata la 16° edizione della fiera internazionale World Food Kazakhstan che si è tenuta nei giorni scorsi ad Almaty.
La Camera di commercio italo-kazaka, in partnership con la Camera di commercio di Parma e la Ssica (Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari), hanno guidato una missione di imprese italiane del settore agroindustriale (molte delle quali in rappresentanza del Consorzio emiliano-romagnolo Cermac guidato dal Presidente Enrico Turoni).
L’iniziativa rientra in un programma cofinanziato da Unioncamere sull’internazionalizzazione delle imprese italiane e sulla promozione del Made in Italy in aree strategiche. Tra le altre aziende presenti anche la società parmigiana di impiantistica Zacmi.
Durante il salone la Camera italo-kazaka ha organizzato il convegno «La Filiera Agroalimentare italiana per il Kazakhstan» che ha visto la partecipazione di esponenti del mondo imprenditoriale agroindustriale e scientifico-accademico kazaki. Al termine, il presidente della Camera di commercio italo kazaka, Paolo Ghirelli (presidente della Bonatti) si è detto soddisfatto «per i risultati della Stazione sperimentale nell’ambito dell’attività di promozione del progresso scientifico, tecnico e tecnologico nel settore agroalimentare e per la buona riuscita degli incontri B2B delle imprese italiane con le imprese kazake».
Il presidente della Cciaa di Parma e della Ssica, Andrea Zanlari ha poi sottolineato «l’importanza degli incontri ottenuti al livello istituzionale e dei propositi di sviluppo delle relazioni economiche tra Italia e Kazakhstan». Anche l’Università Tecnologica di Almaty ha espresso un forte interesse per i futuri scambi scientifici con l’Università di Parma. Le potenzialità del mercato kazako in questo comparto derivano anche dal fatto che inizia a formarsi una nuova fascia di consumatori disposti a concedersi “gratificazioni” accessibili che migliorano la qualità dello stile di vita.
Uno degli obiettivi principali della missione è stato quello di contribuire a rafforzare la presenza commerciale italiana attraverso l’aumento delle quote di mercato non solo in quei settori dove siamo in prima linea ma anche nei settori della fornitura di macchinari e beni strumentali per la lavorazione dei prodotti ortofrutticoli. r.eco.

Gazzetta di Parma
Mercoledi 13 Novembre 2013