Kazaki a caccia di soldi per Kashagan
La compagnia di Stato KazMunaiGaz sogna ancora il colpo di coda che le consentirebbe di superare Eni, Total, Shell ed Exxon nel consorzio NCOC (North caspian operating company) che sviluppa il maxi giacimento kazako.
Le indiscrezioni, scrive MilanoFinanza, arrivano dall’India, dove la compagnia petrolifera Ongc Videsh, pronta a subentrare a ConocoPhillips acquisendo il pacchetto dell’8,4% messo in vendita dal gruppo Usa, sta attendendo col fiato sospeso che si esauriscano i 60 giorni concessi agli altri partner per esercitare il diritto di prelazione.
L’accordo tra le due oil company è stato raggiunto un mese fa, il 26 novembre, e i primi 30 giorni sono passati senza che nessuno degli altri soci occidentali abbia dato ancora segno di voler ostacolare il passaggio di quote. L’ostacolo maggiore e’ rappresentato pero’ da KazMunaiGaz, che secondo le leggi nazionali gode della precedenza concessa dal governo su ogni vendita di asset energetici che avvenga nel territorio nazionale. In questo caso l’interesse c’è, ma mancano i soldi.
La compagnia petrolifera indiana, infatti, ha accettato di mettere sul piatto circa 5 mld di dollari per il biglietto d’ingresso a Kashagan e KazMunaiGaz non ha al momento la possibilità di smobilizzare una cifra del genere. Perciò, prima di doversi arrendere all’arrivo di Ongc Videsh, vorrebbe tentare un’ultima strada, cercando di mettere insieme i soldi necessari all’acquisto della quota di ConocoPhillips attraverso una linea di credito concessa da un pool di banche internazionali.