Kazakistan ha preso l’11° posto nella lista delle economie di più rapida crescita in tutto il mondo.
Secondo uno studio pubblicato da Bloomberg nei prossimi due anni le economie dell’Asia e dell’Africa cresceranno più rapidamente rispetto ai loro vicini europei e americani, comunica MIA “Kazinform”.
Nelle prime 20 economie di più rapida crescita sono entrati i paesi soprattutto asiatici e africani, tra cui il Kazakistan, che si trova all’11° posto.
Cina in cima della lista come previsto. E anche se la sua economia non cresce allo stesso ritmo che pochi anni fa, nel 2015 la sua crescita potrebbe raggiungere il 7 per cento, scrive Bloomberg.
Filippine e Kenya hanno preso rispettivamente secondo e terzo posto di classifica. Nonostante l’alto livello di disoccupazione e del fatto che il 40 per cento della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà, lo studio afferma che l’economia di Kenya può crescere del 6 per cento in quest’anno.
Nei primi cinque di classifica sono entrati anche India e Indonesia. Si prevede che quest’anno l’economia di Cina, Filippine, Kenya, India e Indonesia che rappresentano il 16 per cento del PIL mondiale crescerà oltre del 5 per cento.
Il Kazakistan è vicino in classifica con paesi come gli Emirati Arabi (EAU) e la Colombia.
27 febbraio 2015
zakon.kz
Nel 2015 sarà decisa la questione dell’incremento di Tengiz.
Come è noto, l’incremento del progetto Tengiz è un ordine diretto del presidente Nursultan Nazarbayev. I partner pianificano prima della fine del 2015 prendere una decisione definitiva sul finanziamento del progetto dell’incremento futuro della “Tengizchevroil ltd”.
Attualmente TCO prevede di sviluppare ulteriormente la produzione. E’ prevista la costruzione di un nuovo sistema di raccolta del prodotto dei pozzi, oggetti dell’aumento della pressione, infrastrutture e strutture di supporto.
Il progetto della futura espansione include la costruzione di una nuovo stabilimento di raffinazione di petrolio con la capacità di 12 milioni di tonnellate all’anno e gli oggetti di reiniezione del gas acido con la capacità di 9,4 miliardi di metri cubi all’anno a Tengiz. Il progetto aiuterà a portare la produzione di petrolio annuale di TCO da 26,5 milioni di tonnellate a 38,6 milioni di tonnellate. “Bisogna sottolineare che nel quadro di questi progetti è prevista la creazione di più di 20 mila posti lavorativi, in relazione a ciò sono previsti le misure per l’istruzione e la formazione del personale”, – ha detto Vladimir Shkolnik.
23 febbraio 2015
zakon.kz
Mise: entro 2016 scambi commerciali Italia-Kazakhstan a 5 miliardi
Incontro della Commissione bilaterale, firmato protocollo di impegni in 10 punti
Si è tenuta oggi, a Roma, la settima riunione del Gruppo di lavoro intergovernativo italo-kazako. La riunione ha portato a una serie d’impegni, con l’obiettivo di rendere possibile arrivare nel 2016 a un aumento dell’interscambio fino a 5 miliardi di euro. Per centrarlo saranno messi in campo diversi strumenti con una precisa tempistica, a partire dall’apertura di un nuovo desk operativo dell’Agenzia ICE ad Astana entro l’estate e la sottoscrizione (entro giugno di quest’anno – durante la visita in Italia del presidente Nazarbayev) di un Memorandum of Understanding per iniziative promozionali fra l’ICE e l’ente di promozione kazako. Sempre entro l’estate al via la costituzione del “Consiglio commerciale kazako–italiano” (promosso da Camera di commercio estera del Kazakhstan e Unioncamere), che stabilirà una road map di iniziative bilaterali che coinvolgeranno le imprese dei due paesi. Tra le iniziative anche la maggiorazione degli strumenti finanziari disponibili da parte del Fondo kazako Samruk Kazyna e di CDP e l’adozione, entro il 2017, di un accordo bilaterale per evitare le doppie imposizioni sul reddito. Ancora: semplificazione delle formalità amministrative nel campo turistico, apertura di collegamenti diretti aerei charter e semplificazione, entro il 2015, delle rispettive procedure doganali.
Entro quest’anno anno si punta alla finalizzazione di un Programma in attuazione dell’accordo per la Cooperazione culturale e scientifica con iniziative nel campo della promozione linguistica. In agenda anche il prolungamento del programma kazako sui visti d’ingresso per i dieci principali Paesi investitori (fra cui, appunto, l’Italia). A proposito della protezione degli investimenti italiani, Calenda ha proposto alla controparte kazaka di valutare come rinnovare il trattato bilaterale (BIT) già stipulato tra i due paesi al fine di agevolare la soluzione arbitrale delle controversie. Infine, l’intesa raggiunta oggi prevede una analisi delle questioni in merito all’accesso della carne suina italiana nel paese centro asiatico e una analisi della partecipazione dal Kazakhstan ad Expo Milano 2015. “Il governo italiano – ha detto il vice ministro Calenda – vede nel Kazakhstan un partner assolutamente fondamentale, anche come base per assicurare la diffusione dei beni e servizi Made in Italy in tutta la regione centro-asiatica. In questi ultimi anni abbiamo visto crescere una cooperazione economica che nel prossimo futuro, grazie alla complementarità delle nostre economie, sono certo aumenterà esponenzialmente, grazie ad un ulteriore impulso nella diversificazione dell’interscambio bilaterale, in aggiunta al tradizionale settore dell’oil & gas”.
“Abbiamo firmato un protocollo – ha continuato Calenda – con molti punti concreti e, primo fra tutti, vorrei indicare la preparazione di missioni imprenditoriali italiane in Kazakhstan, soprattutto nei settori dove le nostre esportazioni e i nostri investimenti aumenteranno quali farmaceutica, infrastrutture o macchinari”. La riunione è stata presieduta dal vice ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda e dal vice ministro dell’Economia Timur Zhalsylykov. All’incontro hanno preso parte il vice ministro agli Affari esteri Lapo Pistelli, il presidente dell’ICE Riccardo Monti e altri esponenti istituzionali. Al gruppo di lavoro hanno partecipato anche grandi imprese (come Tenaris, ENI, Alenia, Finmeccanca) e associazioni imprenditoriali, impegnate in Kazakhstan. L’incontro –che si è svolto in un clima amichevole e costruttivo –
segue una serie di visite di esponenti di governo dei due Paesi svolte negli ultimi anni al più alto livello politico, ultima quella del vice ministro Calenda di novembre dello scorso anno, preceduta a giugno da quella del presidente del Consiglio Matteo Renzi.
17 febbraio 2015 13:36
fonte ilVelino/AGV NEWS
A.Issekeshev e’ stato nominato Ombudsman di investimenti.
Ombudsman di investimenti fa il lavorato per contribuire alla tutela dei diritti e degli interessi legittimi degli investitori.
In conformità con la risoluzione del governo della Repubblica del Kazakhstan del 5 Febbraio 2015 № 32, il Ministro per gli Investimenti e lo sviluppo Asset Issekeshev e’ stato nominato Ombudsman di investimenti. Tale decreto del governo del Kazakhstan del 5 febbraio 2015 e’ stato pubblicato sul sito del sistema informatico-giuridico degli atti normativi della Repubblica del Kazakhstan.
“Ai sensi comma 8-1 dell’articolo 1 della legge del Kazakhstan dell’8 gennaio 2003 “Di investimenti”, il governo del Kazakhstan decide: nominare Asset Issekeshev Ombudsman di investimenti “, – scrittoto nel testo.
Risoluzione entra in vigore dopo dieci giorni di calendario dopo la sua prima pubblicazione ufficiale.
9 febbraio 2015
zakon.kz
Costruzione del nuovo terminale per i passeggeri dell’aeroporto Astana sara’ finito a marzo 2017.
Ad oggi aeroporto di Astana ha raggiunto il picco del traffico dei passeggeri , circa 3 milioni di persone all’anno e di conseguenza attraverso la modernizzazione la sua capacità si aumenterà a 7 milioni di persone all’anno.
Completamento della costruzione del nuovo terminale dell’aeroporto internazionale di Astana e’ previsto per il marzo 2017, ha detto lunedi Kanat Alpysbayev il Vice Presidente di JSC “Kazakhstan Temir Zholy”, comunica “IA Novosti-Kazakhstan”.
“E’ stata prevista la costruzione di un nuovo terminale, revisione delle pista e delle vie di rullaggio, la costruzione di una nuova area di stazionamento e l’installazione di apparecchi di illuminazione. Completamento della costruzione è prevista per il marzo 2017”, – ha detto Alpysbayev durante una riunione del comitato per la riforma e lo sviluppo economico regionale di Parlamento.
Secondo lui, il progetto di ricostruzione dell’aeroporto internazionale di Astana in conformità con lo studio di fattibilità prevede finanziamenti per un importo di 60,7 miliardi tenge. “Qui sono stati considerati i vari fonti di finanziamento, compreso i fondi propri e finanziamenti della banca di ricostruzione e di sviluppo”, – ha spiegato Alpysbayev.
“Il fattore principale è il fatto che l’aeroporto ha raggiunto fino ad oggi il picco di traffico dei passeggeri sono circa 3 milioni di persone all’anno e di conseguenza attraverso la modernizzazione la sua capacità si aumenterà a 7 milioni di persone all’anno”, – ha concluso Alpysbayev.