Archivi del mese: novembre 2013

Societa’ nazionale “Samruk – Kazyna” continua a cercare investitori strategici per la vendita della sua partecipazione in JSC “BTA Bank”.

Il Dipartimento delle Relazioni Pubbliche di JSC “Samruk – Kazyna”, 19 novembre

“Samruk – Kazyna” ha studiato i parametri indicativi” della transazione per l’acquisto di azioni della JSC “BTA Bank” ricevuti dalla JSC “Halyk Bank of Kazakhstan.

Le condizioni proposti dalla Banca Halyk non soddisfano pienamente le sfide che attendono il “Samruk – Kazyna”. Come risultato i negoziati con la Banca Halyk sulla vendita di azioni di “BTA Bank” sono stati interrotti .

Considernado che l’affare con la Banca Halyk sulla cessione di quote di BTA Bank e’ sfumato, “Samruk – Kazyna” non prevede di acquistare partecipazioni in fondi pensione comprese le azioni di JSC “NPF di “Halyk Bank”, appartenenti alla Banca Halyk.

Allo stesso tempo “Samruk – Kazyna” continua a cercare investitori strategici per la vendita della sua partecipazione in BTA Bank. Al momento nella banca BTA si continuano le procedure due diligence da parte di potenziali acquirenti.

Per quanto riguarda la situazione finanziaria della banca informiamo che dopo i primi 9 mesi del 2013 il patrimonio netto consolidato di BTA Bank secondo IFRS ammontava a 296 miliardi di tenge, l’utile netto per il periodo dall’inizio dell’anno pari a 24 miliardi di tenge.

Food, si rafforza l’asse italo-kazako

La missione guidata dal Presidente della Camera di Commercio Italo-kazaka  Ing. Paolo Ghirelli (Pres.Bonatti S.p.a.) e’ stata organizzata da  Goulsim Joumagoulova (adetto alle Relazioni Esterni Italia-Kazakhstan), Naghira Zhumagulova (Local Manager Almaty) e Roza Rysbekova (Relazioni Esterni Kazakhstan).

Si consolidano i rapporti economici tra l’Italia e il Kazakhstan.
Un’occasione importante è stata la 16° edizione della fiera internazionale World Food Kazakhstan che si è tenuta nei giorni scorsi ad Almaty.
La Camera di commercio italo-kazaka, in partnership con la Camera di commercio di Parma e la Ssica (Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari), hanno guidato una missione di imprese italiane del settore agroindustriale (molte delle quali in rappresentanza del Consorzio emiliano-romagnolo Cermac guidato dal Presidente Enrico Turoni).
L’iniziativa rientra in un programma cofinanziato da Unioncamere sull’internazionalizzazione delle imprese italiane e sulla promozione del Made in Italy in aree strategiche. Tra le altre aziende presenti anche la società parmigiana di impiantistica Zacmi.
Durante il salone la Camera italo-kazaka ha organizzato il convegno «La Filiera Agroalimentare italiana per il Kazakhstan» che ha visto la partecipazione di esponenti del mondo imprenditoriale agroindustriale e scientifico-accademico kazaki. Al termine, il presidente della Camera di commercio italo kazaka, Paolo Ghirelli (presidente della Bonatti) si è detto soddisfatto «per i risultati della Stazione sperimentale nell’ambito dell’attività di promozione del progresso scientifico, tecnico e tecnologico nel settore agroalimentare e per la buona riuscita degli incontri B2B delle imprese italiane con le imprese kazake».
Il presidente della Cciaa di Parma e della Ssica, Andrea Zanlari ha poi sottolineato «l’importanza degli incontri ottenuti al livello istituzionale e dei propositi di sviluppo delle relazioni economiche tra Italia e Kazakhstan». Anche l’Università Tecnologica di Almaty ha espresso un forte interesse per i futuri scambi scientifici con l’Università di Parma. Le potenzialità del mercato kazako in questo comparto derivano anche dal fatto che inizia a formarsi una nuova fascia di consumatori disposti a concedersi “gratificazioni” accessibili che migliorano la qualità dello stile di vita.
Uno degli obiettivi principali della missione è stato quello di contribuire a rafforzare la presenza commerciale italiana attraverso l’aumento delle quote di mercato non solo in quei settori dove siamo in prima linea ma anche nei settori della fornitura di macchinari e beni strumentali per la lavorazione dei prodotti ortofrutticoli. r.eco.

Gazzetta di Parma
Mercoledi 13 Novembre 2013

 

E’ stato scelto l’appaltatore dell’ultimo tratto della strada “Europa occidentale – Cina occidentale”.

mtc.gov.kz 4 novembre

Azienda JV ” Todini-Impregilo Akkord” è stata definita il contractor per la costruzione di 37 km di strada “Tashkent – Shymkent” che è  l’ultimo tratto che deve essere ricostruito del corridoio del transito internazione “Europa occidentale – Cina occidentale”. Per altri due sezioni della strada “Tashkent – Shymkent” le procedure di gara per la selezione di appaltatori sono ancora in corso.

“In totale la strada “Tashkent – Shymkent” è divisa in tre sezioni con una lunghezza totale di 99 km, quindi abbiamo bisogno di scegliere solo due contraenti. Dopo la ricostruzione la strada verrà spostata nella prima categoria tecnica con 4 corsie di traffico e con la superficie di calcestruzzo di cemento. Inoltre nella zona si prevede di costruire 1 snodo autostradale e 5 viadotti. Terminare la realizzazione del progetto per la costruzione di tutta la strada abbiamo in programma nel 2015″, – ha detto il Presidente del Comitato per le strade Sig. Zamir Saginov .

Ricordiamo che la strada “Shymkent – Tashkent” fa parte del corridoio di transito internazionale “Europa occidentale – Cina occidentale”. La lunghezza totale del corridoio sul territorio del Kazakhstan è di 2787 km, 2452 km di quali sono oggetto di ricostruzione. Così nel 2011 è stato messo in funzione 215 km di strada e nel 2012 – 700 km . Fino alla fine del 2013 saranno aperti 806 km di strada.