Eni conferma produzione Kashagan 75.000 boe/giorno da fine settembre
Eni conferma la stima di produrre 75.000 barili di olio equivalente al giorno, da fine settembre, nel giacimento petrolifero giant del Kashagan.
Lo ha detto l’Ad di Eni, Paolo Scaroni, nella presentazione del trimestre agli analisti.
“Confermiamo che il giacimento del Kashagan produrrà 75.000 barili al giorno da fine settembre”, ha detto il manager.
La cassaforte del Kazakhstan. Sarà una delle tre economie più dinamiche del mondo
Un forziere d’oro che sa di esserlo, ma che non si mostra come dovrebbe agli occhi degli investitori stranieri. Questo il quadro che emerge dalla terza edizione dello studio non pubblico di Ernst&Young sull’attrattività del Kazakhstan per i capitali stranieri. E il paese, rafforzato dai vicini partner commerciali Russia e Cina, sta puntando su una diversificazione che intende svincolarlo dalla dipendenza dall’industria estrattiva ed energetica, mentre si afferma sempre più come una delle tre economie più dinamiche al mondo.
La stabilità macroeconomica.
L’obiettivo della società di consulenza è analizzare gli ultimi trend degli Fdi (Foreign direct investment – Investimenti diretti stranieri) nel paese e sondare il terreno tra chi ha già speso sul territorio. L’aspetto fondamentale che ha portato qui gli investitori nel 2012? La stabilità macroeconomica, sociale e politica. «Ciò», si legge nello studio, «rappresenta uno spostamento dalle due ricerche precedenti di EY, che mostravano come fossero il basso costo del lavoro e l’alta produttività a rendere il paese attraente per i capitali stranieri. Un cambiamento che, d’altra parte, può essere attribuito anche all’instabilità dell’economia globale». È questa incertezza che ha spinto gli investitori internazionali a guardare a paesi come il Kazakhstan come a delle casseforti in cui poter crescere. Continua a leggere