Il Kazakhstan Stato promotore del disarmo nucleare
A partire dal 25 febbraio l’Iran incontrerà il gruppo dei Cinque+1 in Kazakhstan per riprendere il dialogo sul nucleare. Il gruppo dei Cinque+1 è composto da i membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Cina, Gran Bretagna, Francia, Russia, Stati Uniti) più la Germania.
Gli incontri di Istanbul, Baghdad e Mosca avvenuti durante il 2012 non hanno fatto fare passi in avanti sulla questione dello sviluppo del programma nucleare iraniano. Il portavoce di Catherine Ashton, capo della politica estera dell’Unione europea, ha dichiarato che già da dicembre erano state avanzate svariate proposte per un possibile nuovo incontro. L’Iran ha accettato la proposta di incontro con sede in Kazakhstan. Continua a leggere
Il Kazakhstan pensa a 34 nuove centrali elettriche
Il governo kazako sta lavorando al piano di costruzione di 34 centrali elettriche alimentante da fonti rinnovabili.
Entro il 2020 il Kazakistan avrà 34 nuove centrali energetiche a basso impatto ambientale. I progetti di generazione energetica da fonte rinnovabile si concentreranno sull’eolico, l’idroelettrico e le centrali solari secondo quanto riferito da Ministero dell’industria e delle nuove tecnologie. Le stime rivelano inoltre che la capacità complessiva delle centrali arriverà 1.362 MW; di questi 1081 saranno prodotti da 13 impianti eolici, 205 ottenuti da 17 centrali idroelettriche e 76 MW da 4 centrali solari. Continua a leggere
Apre a Venezia il Consolato Onorario del Kazakhstan
Con l’obiettivo di promuovere le relazioni commerciali e culturali tra Kazakhstan e Veneto e di assistere i cittadini kazakhi nel territorio, è stato inaugurato a Marghera il Consolato Onorario della Repubblica del Kazakhstan a Venezia. L’apertura del Consolato di Venezia contribuirà alla realizzazione degli obiettivi presenti nell’Accordo sul partenariato strategico in materia energetica, militare e industriale, firmato nel 2009.
Secondo i dati di Unioncamere Veneto, le esportazioni del Veneto verso il Kazakhstan nel 2011 hanno registrato un valore complessivo di 60 milioni di euro, +15% sul 2010. Attualmente dal Veneto parte verso il Kazakhstan il 4,6% delle esportazioni italiane; nella media 2009-2011 i mobili sono il primo settore di esportazione verso il Kazakhstan, il 13% di quanto dal Veneto è diretto verso questo Paese.
Calcio: giovane talento kazako in prova all’ Hellas Verona
I confini del calcio italiano si aprono anche al Kazakhstan. Il 17enne talento Adil Balgabayev arriverà domenica in Italia per andare in prova all’Hellas Verona, terza in classifica nel campionato di Serie B. Il giovane attaccante kazako, capitano della squadra giovanile dell’Astana, e’ atteso lunedì a Verona per le visite mediche e un primo allenamento, per essere valutato dallo staff tecnico del Verona. Balgabayev, nato il 13 luglio 1995, è considerato un talento nel suo paese. Nell’agosto del 2010 ha svolto un corso alla scuola calcio del Chelsea, ottenendo il massimo dei voti e il titolo di ‘Giocatore della settimana’. E’ stato nominato tra l’altro ‘Miglior attaccante’ del Kazakistan nel 2008, nel Kazakistan Youth Football Championship’, ricevendo il trofeo da Michael Platini. Continua a leggere
Il Kazakhstan chiede tecnologia
«Dobbiamo dare un’altra vita al made in Italy, siamo noi a chiedervelo!». A nome del Kazakhstan, l’ambasciatore Andrian Yelemessov sorride agli imprenditori in sala, più di un centinaio. Far conoscere agli italiani un mercato nuovo e le proposte di un’economia emergente in cerca di partner era l’obiettivo del convegno che si è svolto il 12 febbraio scorso a Roma; dall’altra parte, comune a molti la ragione per partecipare: «Sono qui perché dobbiamo trovare un modo per sopravvivere, e ormai la salvezza è all’estero», sintetizza Angelo Berni di Vitra, società di Anagni specializzata nella lavorazione di vetro piano per edilizia e arredamento. Che cosa può offrire il Kazakhstan? «Vent’anni fa eravamo poverissimi – racconta l’ambasciatore Yelemessov – non c’era pane nei negozi e, pur producendo petrolio, non avevamo benzina. Da allora la situazione è cambiata completamente. Perché vi chiediamo di venire? Perché il Kazakhstan è un Paese sicuro, gli investimenti sono protetti dallo Stato». Dal 1991, l’indipendenza dall’Urss è stata gestita da un uomo forte, il presidente Nursultan Nazarbayev. È il padre di una nazione che in epoca sovietica si sentiva relegata a destinazione finale per tutto ciò che veniva scartato e che in questi vent’anni ha ritrovato l’orgoglio di emergere tra i Paesi dell’Asia centrale. Benedetta dalle risorse naturali, corteggiata dalle compagnie energetiche di tutto il mondo.
«Stiamo facendo ogni sforzo per attirare investimenti e sostenere lo sviluppo del business – assicura a Roma l’ambasciatore Yelemessov – utilizzeremo tutte le nostre capacità. E non troverete burocrazia in ambasciata». Il primo settore che cita è l’agroalimentare, affamato di sviluppo e tecnologie in un Paese immenso di 17 milioni di abitanti, accanto alle prospettive dell’industria dell’auto, logistica, edilizia, turismo e trasporti. Attraverso il Kazakhstan, ponte naturale tra la Cina ed Europa, sta rinascendo una moderna Via della Seta, ferroviaria e autostradale.
(stralci tratti da Sole24Ore 10.02.2013 a firma di Antonella Scott)
Il Kazakistan merita l’Orso d’oro a Berlino
Quasi in dirittura d’arrivo (mancano solo due film, uno francese e uno coreano), il Festival ha trovato la sua sorpresa e il suo più serio candidato all’Orso d’oro in Uroki garmonii (Lezioni di armonia) del ventiseienne kazako Emir Baigazin. Un’autentica rivelazione per la maestria della messa in scena, la forza del soggetto e l’eleganza della regia. Il film scava nei comportamenti e nella mente di un adolescente introverso, Aslan, emarginato dai suoi compagni per i suoi comportamenti da ingenuo campagnolo (vive solo con la vecchia nonna) e ossessionato da malattie e possibili contaminazioni. Attraverso di lui scopriamo un mondo di sopraffazione e di illegalità (la scuola è sottoposta alle rigide regole di una banda di piccoli estorsori), di solitudini e contrasti (la compagna mussulmana che vuole portare il chador), di violenze subite e perpetrate (anche sugli animali). Cosicché l’improvviso precipitare della situazione, con il ritrovamento del corpo del giovane boss della scuola e il sospetto che a ucciderlo sia stato proprio Aslan, più che introdurre una nota «poliziesca» nella storia non fa altro che ingigantire e far esplodere la tensione e la violenza su cui sembra reggersi quel mondo, dove un professo re di storia può tranquillamente trasformarsi in un poliziotto torturatore. E ancora una volta è la forza delle immagini (qui giocate sul contrasto tra l’eleganza delle inquadrature e la rabbia repressa del protagonista) a fare la vera forza di un film e a «svegliare» l’attenzione dello spettatore di fronte alla marmellata di immagini che fluisce nei festival.
“Obiettivo Kazakhstan”. Convegno a Roma, il 12 febbraio, piazza Venezia.
Saranno presenti numerosi imprenditori italiani, che avranno modo di ascoltare le nuove proposte del mercato kazako. L’Ambasciatore Andrian Yelemessov ha inoltre sottolineato :“Il nostro obiettivo è quello di poter illustrare le opportunità che si possono cogliere in Kazakhstan, la nuova frontiera vicina all’Europa che vanta un marcato spirito di collaborazione”.
Interverranno Andrian Yelemessov, Ambasciatore della Repubblica del Kazakhstan in Italia; Inigo Lambertini, Direttore del Ministero Affari Esteri per l’internalizzazione del sistema Paese; Marco Oriolo, vice Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Modererà l’evento Francesco Marcolini, Presidente di Zetema Progetto Cultura.
L’evento patrocinato da “Zetema” vuole presentare anche la nascita dell’associazione “IEPA Italia Kazakhstan”, per poter dare agli imprenditori la possibilità di scoprire un mercato giovane e nuovo, essenziale per la crescita dell’Italia. Durante l’incontro verranno illustrate le opportunità di lavoro e scambi commerciali nei vari settori che il Paese può offrire, analizzando anche gli aspetti legali e fiscali, attraverso i responsabili dello IEPA.
Visita della Delegazione del Kazakhstan in Vaticano e dialogo interreligioso
Per commemorare il decimo anniversario della fondazione del “Congresso dei leaders delle religioni mondiali e tradizionali”, un’importante istituzione di dialogo interreligioso voluta dalla Presidenza del Kazakhstan, è giunta martedì in Vaticano una importante delegazione Kazaka, guidata dal Presidente del Senato, S.Ecc. Kairat Mami. La delegazione ha partecipato ieri all’udienza generale del Santo Padre ed ha partecipato a un incontro presso il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
La Scala e il Marinskj ad Astana
Due teatri dalla reputazione mondiale, La Scala di Milano e il Marinskj di San Pietroburgo faranno insieme un tour presso il Teatro statale dell’Opera e del Balletto di Astana (diretto da Tolegen Mukhametzhanov).
Il Teatro La Scala di Milano è stato fondato nel 1778. Il Marinskj di San Pietroburgo ha aperto i battenti nel 1860. Il Teatro di Astana è stato appena inaugurato.
Astana investirà 20 miliardi Usd per lo sviluppo di un Complesso agroindustriale
Il Kazakhstan allocherà 3 mila milardi di tenghé (19,910 miliardi di dollari) per lo sviluppo di un complesso agroindustriale entro il 2020, sulla base del “Programma Agribusiness 2020”, riporta il Ministero dell’Agricoltura.
Una parte di questi fundi, ovvero 1,837 mila miliardi di tenghé (1 Usd = 150.88 tenghe) verrà stanziata dal budget statale, 825 miliardi da budget regionali, 300 miliardi attraverso l’emissione di bond. La società nazionale KazAgro impiegherà 96 miliardi di tenghé e la compagnia nazionale Food Contract Corporation metterà 2 miliardi di tenghé.
Il programma è stato sviluppato all’interno della realizzazione della Strategia di Sviluppo del Kazakhstan 2050, come annunciato dal Presidente Nazarbayev.
Esso verrà sottomesso al Governo entro il mese corrente, affermano dal Ministero dell’Agricoltura.
“Agribusiness 2020” verrà implementato per aumentare i volumi di produzione del comparto agricolo di 1,5 volte, al fine di triplicarne la produttività, assicurare l’indipendenza alimentare nel prodotti di base fino all’80% del mercato domestico e per potere attrarre fino all’ingente cifra di 10 mila miliardi di tenghé (65 miliardi Usd) in investimenti privati nel settore agricolo.