Kazakhstan intends transporting 64 million tons of oil to Black Sea
Kazakhstan intends to transport 64 million tons of oil to the Black Sea by 2020, the first deputy chairman of the board on Corporate Development of the KazMunaiGas national company Daniyar Berlibayev said at a press conference in Astana today.
The press-conference has been devoted to the seventh Eurasian Forum KAZENERGY scheduled for October 2-3 in Astana.
“Kazakhstan intends to ensure delivering 64 million tons of Kazakh oil to the Black Sea by 2020,” Berlibayev said.
He said that the first oil is expected to be obtained from the Kashagan field in the first quarter of 2013.
The Caspian region including this field, will ensure ten per cent of global oil consumption in the next 35 years, Berlibayev added.
Forum Eurasiatico – Verona 18-19 Ottobre 2012
Italia e Russia, insieme per lo sviluppo. Sarà Verona ad ospitare la quarta edizione del Forum Eurasiatico 2012, dedicato all’innovazione e all’internazionalizzazione tra due Paesi che, dal 2011 ad oggi, possono vantare un notevole incremento di interscambio commerciale (+23 per cento).
All’incontro, che si terrà il 18 e 19 ottobre 2012 al Palazzo della Gran Guardia di Verona, parteciperanno imprese, istituti finanziari e rappresentanti istituzionali di Russia, Bielorussia, Ucraina, Kazakhstan e Cina, insieme per elaborare programmi congiunti di collaborazione industriale ed economica.
Fra i tanti partecipanti, si contano anche Alexei Meshkov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Romano Prodi, presidente della Fondazione per la collaborazione tra i popoli, Andrei Akimov, presidente di Gazprombank ed Evgeni Primakov, ex premier della Federazione Russa.
Il forum è organizzato dall’associazione Conoscere Eurasia, Intesa San Paolo e Gazprombank con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’Italia, del Comune di Verona e del Senato della Russia, con la collaborazione dell’Ice, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Per sapere come partecipare all’incontro, clicca qui
Per conoscere in dettaglio il programma e la lista degli interventi, clicca qui
Per maggiori informazioni: www.forumverona.com
Bielorussia-Kazakhstan-Russia: dall’Unione doganale allo Spazio Economico Comune
In occasione della conferenza “L’Unione Eurasiatica: sfida od opportunità per l’Europa?“, organizzata dall’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) e svoltasi a Roma mercoledì 19 settembre, il Programma “Eurasia” dell’IsAG ha redatto il seguente rapporto.
1. Introduzione
La complessa e articolata storia dell’attuale Unione Doganale fra Bielorussia, Kazakhstan e Russia inizia già a partire dai primi anni Novanta. Il presidente kazako Nursultan Nazarbaev ne è stato probabilmente il primo sostenitore pubblico: nel 1997 dava alle stampe a Mosca un corposo volume dal titolo L’Unione Eurasiatica. Idee, pratica e prospettive (1994-1997), in cui esponeva, sulla base dei colloqui e dei progetti discussi in quegli anni con altri capi di Stato, la sua visione circa la necessità di un’integrazione politico-economica fra Paesi legati dalla storia e dalla geografia.
Italia ed Eni cercano equilibrio nelle relazioni con il Kazakhstan
Fin dalla sua indipendenza, il Kazakhstan è stato un partner fondamentale per l’Italia. A giocare la parte del leone nei rapporti bilaterali è stata da sempre la sete energetica del Belpaese: oggi l’Italia importa infatti l’85% delle risorse energetiche che consuma. E il mirino di Roma è puntato soprattutto verso la regione centro-asiatica.
I due pilastri della strategia energetica italiana verso i paesi dello spazio post-sovietico sono Azerbaigian (che si classifica al primo posto in assoluto) e proprio il Kazakhstan. Durante la crisi libica è stata Baku a sopperire alla carenza di Roma di fonti energetiche. Una strategia, questa, che sembra però destinata a cambiare. La politica italiana mira infatti a garantirsi l’accesso alle risorse in un’ottica di lungo periodo. I giacimenti kazaki contengono l’1,8% delle riserve mondiali, mentre quelli azeri solo lo 0,4%. Secondo tali stime, le relazioni con Astana assicurano una stabilità più duratura che Baku non è in grado di garantire. Il recente calo di produzione di idrocarburi azeri sembra confermare quanto detto sinora, oltre a rendere necessaria la ricerca di altre e più affidabili fonti.
In orbita il nuovo “occhio” europeo sul clima
Dalla base di lancio di Baikonur, nel Kazakhstan, è stato lanciato Metop-B, il nuovo occhio europeo su clima e meteorologia clima. Metop-B e’ stato lanciato alle 18,39, ora italiana e avrà l’obiettivo di contribuire alle previsioni meteorologiche e monitorare i cambiamenti climatici dallo spazio per almeno cinque anni.
Trasportato da una Soyuz, Metop-B raggiungerà la sua orbita definitiva a circa 800 chilometri di altezza. Lavorerà da un’orbita polare, da dove darà fondamentali contributi alla meteorologia e allo studio del clima. Le operazioni di messa in orbita del satellite sono guidate dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) che, una voltaverificato nei prossimi mesi il corretto funzionamento della strumentazione, affiderà Metop-B al controllo di Eumetsat, l’Organizzazione europea per l’utilizzo dei dati meteo da satellite.
Metop-B e’ il secondo di una serie di tre identici satelliti meteorologici in orbita polare che provvederanno, in maniera complementare con i satelliti MeteoSat posti a 36.000 chilometri di distanza, a monitorare costantemente il clima. Metop-B fornira’ informazioni dettagliate su temperatura e tasso di umidita’ della superficie terrestre e oceanica oltre ai dati su venti, correnti marine e livelli di ozono.
La spagnola Talgo ha firmato un contratto di manutenzione da 1,2 miliardi di dollari e valido 15 anni
Il contratto, che ammonta a 989,37 milioni di Euro, è stato firmato con Passazhirskie Perevozki (controllata della kazaka Temir Zholy -KTZ-, le Ferrovie Kazake) ed il secondo contratto per importanza vinto da Talgo all’estero, dopo quello delle fornitura di treni ad alta velocità in Arabia Saudita: Ciò spiega la continuazione delle relazioni cominciate dodici anni fa con i primi test di collaudo della prima serie di treni Talgo in In Kazakhstan. Allora (era il 2000) Talgo cominciò con sei vetture del treno pendolino spinto da locomotive kazake sulla tratta Almaty-Astana.
Tutte le altre informazioni sull’argomento sono presenti su http://www.spanishrailwaysnews.com/noticias.asp?not=275&cs=home
Nazarbayev per un serie di incontri nella Regione del North Kazakhstan
Il presidente Nursultan Nazarbayev è in questi giorni nella regione North Kazakhstan, con capitale Petropavl.
Durante il suo viaggio di lavoro, Nazarbayev è entrato in contatto con la campagna di raccolto ed ha incontrato i produttori agricoli della regione.
Gli agricoltori hanno riferito dei progressi della campagna in corso e parlato della capacità di raccolto che quest’anno è inferiore rispetto agli altri anni, per via delle condizioni climatiche sfavorevoli dovute all’estate torrida. Hanno ringraziato il Presidente Nazarbayev per i sussidi elargiti nel periodo primaverile e per l’assistenza fornita nei fertilizzanti chimici e nei pesticidi.
In conclusione, il Capo di Stato ha disposto che i produttori agricoli dovranno fare il possibile per aumentare il potenziale di export del grano, di produzione da stoccare e della sua trasformazione. Per far ciò, lo Stato ha creato tutte le condizioni necessarie. L’Unione Doganale contribuirà maggiormente anch’esso.
Le riserve del Fondo Nazionale del Kazakhstan ammontano a 85 miliardi di dollari
Le riserve del Fondo Nazionale del Kazakhstan, comprese quelle auree, ammontano a 85 miliardi di dollari, avrebbe affermato il capo della Banca centrale Grigory Marchenko.
Marchenko – che in questa occasione ha incontrato il Presidente Nursultan Nazarbayev – ha fatto notare che la situazione del mercato monetario e quella del settore creditizio rimangono stabili. Il tasso di inflazione nel paese resta basso al 4,7%.
Dopo l’incontro, Nazarbayev ha suggerito di sviluppare le proposte per un’ulteriore riforma del sistema pensionistico e l’uso delle istituzioni finanziarie per i progetti da implementare nei PPP – parternship pubblico-private.
Iss, ritorno sulla Terra per due cosmonauti e astronauta
Due cosmonauti e un astronauta della Stazione spaziale internazionale (Iss) sono rientrati stamattina sulla Terra atterrando nelle steppe del Kazakhstan. L’americano Joe Acaba e i russi Guennadi Padalka e Sergei Revine hanno fatto ritorno sul pianeta dopo 123 giorni a bordo di una navetta Soyuz dotata di un grande paracadute bianco, come mostrano le immagini diffuse dell’agenzia spaziale americana. I tre sono stati immediatamente presi in consegna dai medici. “I tre membri dell’equipaggio sono un buona salute e si stanno riadattando alla gravità”, afferma la Nasa sul suo sito web. A bordo della Iss rimangono al momento l’americano Suni Williams, il giapponese Aki Hoshide ed il russo Yuri Malenchenko: saranno sostituti da un nuovo equipaggio il 17 ottobre