Eventi

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Il Kazakhstan Stato promotore del disarmo nucleare

A partire dal 25 febbraio l’Iran incontrerà il gruppo dei Cinque+1 in Kazakhstan per riprendere il dialogo sul nucleare. Il gruppo dei Cinque+1 è composto da i membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Cina, Gran Bretagna, Francia, Russia, Stati Uniti) più la Germania.

Gli incontri di Istanbul, Baghdad e Mosca avvenuti durante il 2012 non hanno fatto fare passi in avanti sulla questione dello sviluppo del programma nucleare iraniano. Il portavoce di Catherine Ashton, capo della politica estera dell’Unione europea, ha dichiarato che già da dicembre erano state avanzate svariate proposte per un possibile nuovo incontro. L’Iran ha accettato la proposta di incontro con sede in Kazakhstan. Continua a leggere

Apre a Venezia il Consolato Onorario del Kazakhstan

Pierluigi Aluisio – Console onorario del Kazakhstan a Venezia

Con l’obiettivo di promuovere le relazioni commerciali e culturali tra Kazakhstan e Veneto e di assistere i cittadini kazakhi nel territorio, è stato inaugurato a Marghera il Consolato Onorario della Repubblica del Kazakhstan a Venezia. L’apertura del Consolato di Venezia contribuirà alla realizzazione degli obiettivi presenti nell’Accordo sul partenariato strategico in materia energetica, militare e industriale, firmato nel 2009.

Secondo i dati di Unioncamere Veneto, le esportazioni del Veneto verso il Kazakhstan nel 2011 hanno registrato un valore complessivo di 60 milioni di euro, +15% sul 2010. Attualmente dal Veneto parte verso il Kazakhstan il 4,6% delle esportazioni italiane; nella media 2009-2011 i mobili sono il primo settore di esportazione verso il Kazakhstan, il 13% di quanto dal Veneto è diretto verso questo Paese.

www.consolatokazakhstan.venezia.it

Il Kazakhstan chiede tecnologia

«Dobbiamo dare un’altra vita al made in Italy, siamo noi a chiedervelo!». A nome del Kazakhstan, l’ambasciatore Andrian Yelemessov sorride agli imprenditori in sala, più di un centinaio. Far conoscere agli italiani un mercato nuovo e le proposte di un’economia emergente in cerca di partner era l’obiettivo del convegno che si è svolto il 12 febbraio scorso a Roma; dall’altra parte, comune a molti la ragione per partecipare: «Sono qui perché dobbiamo trovare un modo per sopravvivere, e ormai la salvezza è all’estero», sintetizza Angelo Berni di Vitra, società di Anagni specializzata nella lavorazione di vetro piano per edilizia e arredamento. Che cosa può offrire il Kazakhstan? «Vent’anni fa eravamo poverissimi – racconta l’ambasciatore Yelemessov – non c’era pane nei negozi e, pur producendo petrolio, non avevamo benzina. Da allora la situazione è cambiata completamente. Perché vi chiediamo di venire? Perché il Kazakhstan è un Paese sicuro,  gli investimenti sono protetti dallo Stato». Dal 1991, l’indipendenza dall’Urss è stata gestita da un uomo forte, il presidente Nursultan Nazarbayev. È il padre di una nazione che in epoca sovietica si sentiva relegata a destinazione finale per tutto ciò che veniva scartato e che in questi vent’anni ha ritrovato l’orgoglio di emergere tra i Paesi dell’Asia centrale. Benedetta dalle risorse naturali, corteggiata dalle compagnie energetiche di tutto il mondo.

 Oggi il Kazakhstan vuole mettere l’accento sullo sviluppo di altri settori. Prima del 2008 la sua economia cresceva in media del 10% l’anno, ritmo ridimensionato al 5,7/6% che il Fondo monetario internazionale stima per questo e il prossimo anno. «Stiamo gradualmente diversificando – spiega Nazarbayev nella Strategia disegnata per il Paese da qui al 2050 -, dobbiamo renderci indipendenti dalle oscillazioni dei prezzi mondiali delle materie prime».

«Stiamo facendo ogni sforzo per attirare investimenti e sostenere lo sviluppo del business – assicura a Roma l’ambasciatore Yelemessov – utilizzeremo tutte le nostre capacità. E non troverete burocrazia in ambasciata». Il primo settore che cita è l’agroalimentare, affamato di sviluppo e tecnologie in un Paese immenso di  17 milioni di abitanti, accanto alle prospettive dell’industria dell’auto, logistica, edilizia, turismo e trasporti. Attraverso il Kazakhstan, ponte naturale tra la Cina ed Europa, sta rinascendo una moderna Via della Seta, ferroviaria e autostradale.

(stralci tratti da Sole24Ore 10.02.2013 a firma di Antonella Scott)

 

Il Kazakistan merita l’Orso d’oro a Berlino

il regista kazako Emir Baigazin

Quasi in dirittura d’arrivo (mancano solo due film, uno francese e uno coreano), il Festival ha trovato la sua sorpresa e il suo più serio candidato all’Orso d’oro in Uroki garmonii (Lezioni di armonia) del ventiseienne kazako Emir Baigazin. Un’autentica rivelazione per la maestria della messa in scena, la forza del soggetto e l’eleganza della regia. Il film scava nei comportamenti e nella mente di un adolescente introverso, Aslan, emarginato dai suoi compagni per i suoi comportamenti da ingenuo campagnolo (vive solo con la vecchia nonna) e ossessionato da malattie e possibili contaminazioni. Attraverso di lui scopriamo un mondo di sopraffazione e di illegalità (la scuola è sottoposta alle rigide regole di una banda di piccoli estorsori), di solitudini e contrasti (la compagna mussulmana che vuole portare il chador), di violenze subite e perpetrate (anche sugli animali). Cosicché l’improvviso precipitare della situazione, con il ritrovamento del corpo del giovane boss della scuola e il sospetto che a ucciderlo sia stato proprio Aslan, più che introdurre una nota «poliziesca» nella storia non fa altro che ingigantire e far esplodere la tensione e la violenza su cui sembra reggersi quel mondo, dove un professo re di storia può tranquillamente trasformarsi in un poliziotto torturatore. E ancora una volta è la forza delle immagini (qui giocate sul contrasto tra l’eleganza delle inquadrature e la rabbia repressa del protagonista) a fare la vera forza di un film e a «svegliare» l’attenzione dello spettatore di fronte alla marmellata di immagini che fluisce nei festival. 

“Obiettivo Kazakhstan”. Convegno a Roma, il 12 febbraio, piazza Venezia.

Saranno presenti numerosi imprenditori italiani, che avranno modo di ascoltare le nuove proposte del mercato kazako. L’Ambasciatore Andrian Yelemessov ha inoltre sottolineato :“Il nostro obiettivo è quello di poter illustrare le  opportunità che si possono cogliere in  Kazakhstan,  la nuova frontiera vicina all’Europa che vanta   un marcato spirito di collaborazione”.

Interverranno Andrian Yelemessov, Ambasciatore della Repubblica del Kazakhstan in Italia; Inigo Lambertini, Direttore del Ministero Affari Esteri per l’internalizzazione del sistema Paese; Marco Oriolo, vice Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Modererà l’evento Francesco Marcolini, Presidente di Zetema Progetto Cultura.

L’evento patrocinato da “Zetema” vuole presentare anche la nascita dell’associazione “IEPA Italia Kazakhstan”, per poter dare agli imprenditori la possibilità di scoprire un mercato giovane e nuovo, essenziale per la crescita dell’Italia. Durante l’incontro verranno illustrate le opportunità di lavoro e scambi commerciali nei vari settori che il Paese può offrire, analizzando anche gli aspetti legali e  fiscali, attraverso i responsabili dello IEPA.

Visita della Delegazione del Kazakhstan in Vaticano e dialogo interreligioso

Per commemorare il decimo anniversario della fondazione del “Congresso dei leaders delle religioni mondiali e tradizionali”, un’importante istituzione di dialogo interreligioso voluta dalla Presidenza del Kazakhstan, è giunta martedì in Vaticano una importante delegazione Kazaka, guidata dal Presidente del Senato, S.Ecc. Kairat Mami. La delegazione ha partecipato ieri all’udienza generale del Santo Padre ed ha partecipato a un incontro presso il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.

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Inaugurato il Consolato onorario della Repubblica del Kazakhstan a Venezia

L’assessore comunale alle Attività produttive e Società partecipate del  Comune di Venezia ha presenziato alla cerimonia di inaugurazione del Consolato onorario della Repubblica del Kazakhstan a Venezia.

In concomitanza con l’inaugurazione si è svolta anche una tavola rotonda dal titolo “Aziende venete sulla via della seta. Opportunità di internazionalizzazione in Kazakhstan”, alla quale hanno partecipato anche l’ambasciatore kazako nella Repubblica italiana, Andrian Yelemessov, il console onorario del Kazakhstan a Venezia, Pierluigi Aluisio, il presidente di Confindustria Veneto, Andrea Tomat, il presidente del Consiglio di cooperazione Italia-Kazakhstan, Tiziano Treu, il segretario generale Unioncamere del Veneto, Gian Angelo Bellati, gli assessori all’Economia e sviluppo, ricerca e innovazione e al Turismo al Commercio con l’estero e all’internazionalizzazione della Regione del Veneto, Marialuisa Coppola e Marino Finozzi.

Kazakhstan’s attractive and ambitious pharmaceuticals sector

FT _ More and more multinationals are entering the pharmaceuticals sector in Kazakhstan, drawn by steadily growing demand. The government wants to accelerate the process and officials are busy negotiating with foreign companies, urging them to come. But its target of boosting domestic pharmaceutical production to 50 per cent of consumption by 2014 still looks over-ambitious.

Several new pharmaceutical deals were signed off in the final months of 2012, bringing yet more multinationals to a market where three of the top five companies are now controlled by foreign investors.

Prague-based Favea Europe signed an agreement with Romat, one of Kazakhstan’s largest drug makers, on October 24 during a visit to the Czech Republic by President Nursultan Nazarbayev. Romat plans to build two new pharmaceutical factories in the northern towns of Pavlodar and Semey at a total cost €37m. Also in late 2012, Alma Pharma and Turkey’s Abdi Ibrahim Global Pharm announced plans to build a $60m factory in the country.

The most significant deal to date was struck in September 2011, when Poland’s Polpharma acquired Chimpharm, Kazakhstan’s largest pharmaceuticals company, and announced plans to invest $85m in the Shymkent-based company including the construction of a new factory. Chimpharm and Nobel, an offshoot of the Turkish company that set up production in Almaty in 2004, are two of Kazakhstan’s top six drug companies, and together account for up to 90 per cent of all pharmaceuticals produced in the country.

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Nazarbayev : EXPO-2017 Astana deve trasformare una nazione in transizione in una da terza rivoluzione industriale

EXPO-2017 International Exhibition in Astana must transform Kazakhstan from a nation in transition to a nation of the third industrial revolution, President of Kazakhstan Nursultan Nazarbayev said during his speech at a meeting in Akorda with the Prime Minister Serik Akhmetov, head of the presidential administration, Karim Massimov and first deputy chairman of the People’s Democratic Party “Nur Otan” Bakytzhan Sagintayeva on Wednesday.

“It is important to turn EXPO-2017 into a catalyst for motion into the third industrial revolution, which embodies an alternative economy, the creation of appropriate high-tech materials, renewable energy, the training of personnel and other issues”, Nazarbayev said.

Earlier, the Kazakh Minister of Environmental Protection Nurlan Kapparov reported to President Nursultan Nazarbayev his main approaches and proposals for the organization concept behind EXPO-2017 in Astana.

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http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=fQKRbBBv-I0