L’Unione Eurasiatica : cronaca della conferenza di Roma
Il 19 settembre 2012, nella splendida cornice della Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, a Palazzo Marini, si è tenuta la conferenza “L’Unione Eurasiatica – Sfida od opportunità per l’Europa?”. La conferenza è stata organizzata dall’IsAG (Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie) con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dello Sviluppo Economico e di Roma Capitale, il sostegno di Conoscere Eurasia e del Consolato Onorario Russo di Verona. Questa è stata la prima conferenza internazionale sull’Unione Eurasiatica tenuta in un paese dell’Unione Europea.
Il primo panel, quello istituzionale, è stato introdotto dai saluti del direttore dell’IsAG Tiberio Graziani, dell’on. Marcello De Angelis e di Serena Forni (responsabile Relazioni internazionali di Roma Capitale), nel corso dei quali è stato delineato un quadro generale delle discussioni della giornata. In particolare è stato toccato il tema della multipolarità a livello globale, che si sta gradualmente sostituendo all’unipolarità successiva al crollo dell’Unione Sovietica. In questo quadro, l’Unione Doganale e l’Unione Eurasiatica, sua evoluzione, possono rappresentare nuove opportunità a livello economico. Inoltre, è stato sottolineato il fatto che strutture sovranazionali come l’Unione Eurasiatica o l’Unione Europea possano contribuire a fornire buone risposte ai problemi del mondo di oggi, in particolare a livello di identità e di cooperazione.
Il dibattito, moderato da Luca Bionda (direttore del programma Sistema Italia dell’IsAG), ha visto come protagonisti, nell’ordine, S.E. Evgenij A. Šestakov, ambasciatore della Repubblica di Bielorussia, S.E. Andrian K. Yelemessov, ambasciatore della Repubblica di Kazakistan, e il consigliere Aleksandr Zezjulin, dell’ambasciata della Federazione Russa.
Alimjan Jorobaev “Miraggi del Comunismo” (Laura Bulian Gallery, Milano – inaugurazione 3 ottobre 2012)
Tra i maggiori esponenti dell’arte dell’Asia Centrale, il fotografo kirghiso Alimjan Jorobaev apre la nuova stagione espositiva della Laura Bulian Gallery, con la sua prima personale italiana. Già presente alla Biennale di Istanbul del 2009 e a molte altre esposizioni internazionali, Alimjan Jorobaev (classe 1962) arriva in Italia con una mostra dal titolo Miraggi del Comunismo, curata da Marco Scotini. La fotografia di Jorobaev, dalla caduta del Socialismo in poi, raccoglie segni e tracce di storie contaminate, mixando sopravvivenze arcaiche con conflitti del presente, resti del comunismo con forme di neonazionalismo, ritorno delle identità religiose con nuove modalità di sopravvivenza.
Questo atlante dell’incongruo che Jorobaev colleziona e cattura, così come le narrative che ciascuna immagine fotografica riesce ad attivare, non sono altro che uno specchio fedele del passaggio dei tempi, dei continui mutamenti economico-politici nell’area centro asiatica. Si tratta, di fatto, del presente kirghiso: quello dove le più diverse forme di coesistenza sono diventate possibili. L’immagine di masse di uomini in preghiera rivolti verso la Mecca nella piazza centrale di Biskek, sotto la statua di Lenin ancora innalzata, così come il commercio illegale di sigarette West, prodotti alcolici e altra merce, sotto una vecchia jurta sono contraddizioni evidenti ma, allo stesso tempo, rappresentazioni potenti.
Ciclismo: Vinokourov fa beneficenza
L’olimpionico di ciclismo Alexandre Vinokourov ha festeggiato il 39/o compleanno nel suo Kazakhstan mettendo all’asta per
beneficenza la bicicletta e la maglia con cui ha vinto l’oro nella prova in linea ai Giochi di Londra. Il denaro raccolto – oltre 250mila
dollari Usa – servirà ad aiutare bambini malati in attesa di interventi chirurgici. Nel giorno dei festeggiamenti, il 16 settembre scorso,
Vinokourov ha inoltre guidato una pedalata di migliaia di ciclisti amatori per le strade di Almaty.
New foreign minister appointed in Kazakhstan
Kazakh President Nursultan Nazarbayev appointed Yerlan Idrisov as foreign minister, presidential press service reported on Friday.
“To appoint Yerlan Idrisov as foreign minister of the Republic of Kazakhstan, dismissing him as ambassador of Kazakhstan to the United States,” the report says.
By another presidential decree, former Foreign Minister of Kazakhstan Yerzhan Kazykhanov was dismissed and appointed as presidential aide.
Forum Eurasiatico – Verona 18-19 Ottobre 2012
Italia e Russia, insieme per lo sviluppo. Sarà Verona ad ospitare la quarta edizione del Forum Eurasiatico 2012, dedicato all’innovazione e all’internazionalizzazione tra due Paesi che, dal 2011 ad oggi, possono vantare un notevole incremento di interscambio commerciale (+23 per cento).
All’incontro, che si terrà il 18 e 19 ottobre 2012 al Palazzo della Gran Guardia di Verona, parteciperanno imprese, istituti finanziari e rappresentanti istituzionali di Russia, Bielorussia, Ucraina, Kazakhstan e Cina, insieme per elaborare programmi congiunti di collaborazione industriale ed economica.
Fra i tanti partecipanti, si contano anche Alexei Meshkov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Romano Prodi, presidente della Fondazione per la collaborazione tra i popoli, Andrei Akimov, presidente di Gazprombank ed Evgeni Primakov, ex premier della Federazione Russa.
Il forum è organizzato dall’associazione Conoscere Eurasia, Intesa San Paolo e Gazprombank con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’Italia, del Comune di Verona e del Senato della Russia, con la collaborazione dell’Ice, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Per sapere come partecipare all’incontro, clicca qui
Per conoscere in dettaglio il programma e la lista degli interventi, clicca qui
Per maggiori informazioni: www.forumverona.com
Bielorussia-Kazakhstan-Russia: dall’Unione doganale allo Spazio Economico Comune
In occasione della conferenza “L’Unione Eurasiatica: sfida od opportunità per l’Europa?“, organizzata dall’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) e svoltasi a Roma mercoledì 19 settembre, il Programma “Eurasia” dell’IsAG ha redatto il seguente rapporto.
1. Introduzione
La complessa e articolata storia dell’attuale Unione Doganale fra Bielorussia, Kazakhstan e Russia inizia già a partire dai primi anni Novanta. Il presidente kazako Nursultan Nazarbaev ne è stato probabilmente il primo sostenitore pubblico: nel 1997 dava alle stampe a Mosca un corposo volume dal titolo L’Unione Eurasiatica. Idee, pratica e prospettive (1994-1997), in cui esponeva, sulla base dei colloqui e dei progetti discussi in quegli anni con altri capi di Stato, la sua visione circa la necessità di un’integrazione politico-economica fra Paesi legati dalla storia e dalla geografia.
In orbita il nuovo “occhio” europeo sul clima
Dalla base di lancio di Baikonur, nel Kazakhstan, è stato lanciato Metop-B, il nuovo occhio europeo su clima e meteorologia clima. Metop-B e’ stato lanciato alle 18,39, ora italiana e avrà l’obiettivo di contribuire alle previsioni meteorologiche e monitorare i cambiamenti climatici dallo spazio per almeno cinque anni.
Trasportato da una Soyuz, Metop-B raggiungerà la sua orbita definitiva a circa 800 chilometri di altezza. Lavorerà da un’orbita polare, da dove darà fondamentali contributi alla meteorologia e allo studio del clima. Le operazioni di messa in orbita del satellite sono guidate dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) che, una voltaverificato nei prossimi mesi il corretto funzionamento della strumentazione, affiderà Metop-B al controllo di Eumetsat, l’Organizzazione europea per l’utilizzo dei dati meteo da satellite.
Metop-B e’ il secondo di una serie di tre identici satelliti meteorologici in orbita polare che provvederanno, in maniera complementare con i satelliti MeteoSat posti a 36.000 chilometri di distanza, a monitorare costantemente il clima. Metop-B fornira’ informazioni dettagliate su temperatura e tasso di umidita’ della superficie terrestre e oceanica oltre ai dati su venti, correnti marine e livelli di ozono.
a rinascita della nuova cattedrale di Karaganda, l’ex città-lager di Stalin
Dedicata alla Vergine di Fatima, la chiesa è stata dedicata domenica scorsa. Per i vescovi del Paese, essa rappresenta anche “un epitaffio e luogo di espiazione in onore delle vittime” e “un simbolo di evangelizzazione”. “Prendendo in considerazione l’innumerevole numero di prigionieri che sono passati nei campi di lavoro forzato del Karlag – scrivono ancora i vescovi – è giusto dire che la terra del Kazakhstan in nessun altro luogo è stata così profondamente irrorata dal sangue e dal pianto di vittime innocenti della repressione comunista”.
“Un aspetto degno, un epitaffio e luogo di espiazione in onore delle vittime” della persecuzione comunista, un simbolo di evangelizzazione: è la nuova cattedrale di Karaganda, in Kazakhstan – inaugurata domenica scorsa – nelle parole di una lettera pastorale dell’episcopato del Paese. L’avvenimento è stato ricordato da Benedetto XVI che, all’Angelus, ha inviato il suo “cordiale saluto ai cattolici e a tutti i cittadini del Kazakhstan”. A rappresentare il Papa, come suo legato, il cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizio, che ha presieduto la dedicazione della cattedrale, dedicata alla Madonna di Fatima.
La cattedrale sorge al centro di quello che era chiamato il “Karlag”, parola composta da “Karaganda” e “lager”. I campi di concentramento della regione di Karaganda, durante l’epoca staliniana coprivano un’area grande all’incirca come la Francia e “ospitavano” le vittime della persecuzione politica e religiosa: fra i deportati, migliaia di cattolici di nazionalità polacca, ucraina, tedesca, lituana e bielorussa. Tra loro, anche sacerdoti, che hanno dato vita a una prima Chiesa clandestina. Ma solo il 19 marzo 1977 la Chiesa cattolica ricevette per la prima volta il permesso di celebrare una messa pubblica: si tenne in una baracca. Ed è stato necessario attendere il 29 giugno del 1980 per vedere un vescovo cattolico celebrare pubblicamente una messa sul suolo del Kazakhstan: era mons. Alexander Khira. Prima di lui, l’aveva fatto un uomo chiamato monsignor Richard di Burgundy, morto martire intorno al 1340.
“Prendendo in considerazione l’innumerevole numero di prigionieri che sono passati nei campi di lavoro forzato del Karlag – scrivono ancora i vescovi – è giusto dire che la terra del Kazakhstan in nessun altro luogo è stata così profondamente irrorata dal sangue e dal pianto di vittime innocenti della repressione comunista”.
Il “lungo periodo di grandi sofferenze” sofferto dal Paese è stato evocato anche dal card. Sodano che, all’omelia, presenti circa 1.500 persone, ha definito la nuova cattedrale come “un luogo privilegiato ove noi possiamo rendere pubblicamente il culto a Dio e ricevere da lui luce e forza per il nostro cammino”. Il porporato ha anche invocato la protezione della Vergine sulla comunità cristiana del Kazakhstan. Che la vede già nel fatto singolare che il permesso di costruzione della cattedrale è stato concesso dalle autorità statali il 13 maggio 2003, nell’anniversario della prima apparizione della Vergine a Fatima.
Kazakh Ambassador Andrian Yelemessov presented credentials to Italian President
Ambassador Extraordinary and Plenipotentiary of Kazakhstan to Italy Andrian Yelemessov presented his credentials to Italian President Giorgio Napolitano at the Quirinale Presidential Palace in Rome.
According to the press service of the Kazakh Ministry of Foreign Affairs, the Italian President warmly welcomed Kazakhstan’s Ambassador, congratulated him on his appointment and wished success in promoting the Kazakh-Italian strategic partnership.
The Kazakh diplomat said that he would fulfill his mission and would look for new ways to deepen and intensify the bilateral relations.
Kazakistan-Uzbekistan: Raro vertice Nazarbayev-Karimov
Nursultan Nazarbayev e Islam Karimov sono due leader consolidati, al potere nei rispettivi paesi dell’Asia centrale – il Kazakistan e l’Uzbekistan. Oggi è stato uno di quei rari casi in cui si sono incontrati in un contesto bilaterale e i due hanno invocato una maggiore collaborazione reciproca.
“Il Kazakistan vuole avere legami strettissimi col tuo paese siamo sempre stati favorevoli a rafforzare i rapporti bilaterali
in tutti i settori”, ha detto Nazarbayev a Karimov, accogliendolo nella prima visita di questi ad Astana in quattro anni.
Karimov, dal canto suo, ha detto che Kazakistan e Uzbekistan dovrebbero assieme formulare politiche congiunte con lo scopo di “preservare e rafforzare la stabiità e il benessere generale nella nostra regione”.