Kazaki a caccia di soldi per Kashagan
La compagnia di Stato KazMunaiGaz sogna ancora il colpo di coda che le consentirebbe di superare Eni, Total, Shell ed Exxon nel consorzio NCOC (North caspian operating company) che sviluppa il maxi giacimento kazako.
Le indiscrezioni, scrive MilanoFinanza, arrivano dall’India, dove la compagnia petrolifera Ongc Videsh, pronta a subentrare a ConocoPhillips acquisendo il pacchetto dell’8,4% messo in vendita dal gruppo Usa, sta attendendo col fiato sospeso che si esauriscano i 60 giorni concessi agli altri partner per esercitare il diritto di prelazione.
L’accordo tra le due oil company è stato raggiunto un mese fa, il 26 novembre, e i primi 30 giorni sono passati senza che nessuno degli altri soci occidentali abbia dato ancora segno di voler ostacolare il passaggio di quote. L’ostacolo maggiore e’ rappresentato pero’ da KazMunaiGaz, che secondo le leggi nazionali gode della precedenza concessa dal governo su ogni vendita di asset energetici che avvenga nel territorio nazionale. In questo caso l’interesse c’è, ma mancano i soldi.
La compagnia petrolifera indiana, infatti, ha accettato di mettere sul piatto circa 5 mld di dollari per il biglietto d’ingresso a Kashagan e KazMunaiGaz non ha al momento la possibilità di smobilizzare una cifra del genere. Perciò, prima di doversi arrendere all’arrivo di Ongc Videsh, vorrebbe tentare un’ultima strada, cercando di mettere insieme i soldi necessari all’acquisto della quota di ConocoPhillips attraverso una linea di credito concessa da un pool di banche internazionali.
Germany to implement energy efficiency projects in Kazakhstan
Investment projects on energy efficiency will be developed in Kazakhstan by the end of 2013, Chief Executive of the German Energy Agency Stephan Kohler said at a presentation of the Kazakh-German center of energy efficiency, the website of Kazakh Prime Minister S. Akhmetov.
Two education laboratories, equipped with German equipment and exhibition of innovative energy technologies, will be opened in the center.
According to S.Kohler, the center of energy efficiency will be aimed at promotion of the policies of energy efficiency and energy conservation. It will prepare specialists in energy audit and offer proficiency development courses.
Besides, foreign specialists in energy audit will be invited in Kazakhstan to teach energy audit at sectoral enterprises in order to take into account the peculiarities of industrial sectors.
Il Primo Ministro in Uzbekistan per relazioni bilaterali
Il primo ministro kazako Serik Akhmetov effettuerà una visita ufficiale in Uzbekistan il 21 e 22 dicembre ed incontrerà il Presidente uzbeko Karimov e il primo ministro uzbeko, allo scopo di discutere di relazioni commerciali, economiche e culturali oltreché di cooperazione nel campo dell’acqua ed energia.
L’interscambio commerciale tra Kazakhstan e Uzbekistan ammonta a 1,95 miliardi di dollari (dati 2011), con un aumento del 23,9% rispetto all’anno precedente. Solo da gennaio ad ottobre 2012 l’ammontare era di 1,7 mld.
Sesta conferenza della Commissione per la cooperazione tra Cina e Kazakhstan
L’8 dicembre ad Astana si è tenuta la sesta conferenza della Commissione per la cooperazione tra Cina e Kazakhstan, alla quale hanno partecipato il vice premier cinese Wang Qishan e dal vice premier del Kazakhstan Kairat Kelimbetov.
Wang Qishan ha detto che in qualità di piattaforma intergovernativa di cooperazione ad alto livello e su vasta scala, la Commissione per la cooperazione tra Cina e Kazakhstan ha giocato un ruolo importante per promuovere i rapporti bilaterali. La Cina è diventata il secondo maggiore partner commerciale, il secondo maggiore importatore e il maggiore esportatore del Kazakhstan.
Nazarbayev: la scelta di fondare la nuova capitale Astana si è rivelata corretta
La decisione di spostare la capitale da Almaty ad Astana 15 anni fa era giusta, ha affermato il presidente della Repubblica del Kazakhstan, durante la cerimonia del 15mo anniversario della nuova città, che prima si chiamava Akmola.
“Oggi, chiunque può affermare con certezza che è stata una decisione azzeccata e col tempo pienamente giustificata” ha detto. “Presto celebreremo il 21mo anniversario dall’indipendenza del Paese e questa città è il simbolo dei suoi traguardi”.
Secondo il Presidente, troppo scetticismo aveva in passato coperto questa scelta, in molti avevano cominciato a dubitare di questo passaggio, ma sempre più entusiasti del progetto hanno capito che si poteva prendere parte al suo sviluppo ed alle sue scommesse.
“Era necessario dimostrare le opportunità del paese alla comunità internazionale e a noi stessi” ha affermat. “Ed abbiamo provato che siamo capaci di risolvere grossi problemi”.
Astana (Akmola) è stata ufficialmente dichiarata capitale del Kazakhstan secondo un decreto presidenziale del 20 Ottobre 1997 che ne fissava la data d’inizio dal 10 dicembre 1997.
In omaggio a Gianluca Chiarenza, fondatore dell’Associazione Aksaicultura
Pubblichiamo un documento (link in basso) dedicato al fondatore dell’Associazione Aksaicultura Gianluca Chiarenza, scomparso poche settimane fa. A lui sarà intitolata la scuola di Italiano di Aksai, dove nel 2001 fondò una scuola per insegnare la lingua italiana a tutti i suoi colleghi kazaki. All’interno troverete un resoconto dell’evento organizzato in sua memoria dagli studenti kazaki e il ricordo di alcuni tra i suoi cari amici.
Un sentito ringraziamento va a Luisastella Bergomi per la redazione del documento che potrete leggere cliccando sul seguente link:
Alstom, Transmashholding e KTZ : nuova fabbrica di locomotive ad Astana.
Alstom, Transhmashholding (TMH) e le ferrovie pubbliche kazake (KTZ) hanno inaugurato una nuova fabbrica di locomotive elettriche ad Astana, alla presenza del presidente del Kazakhstan Nursultan Nazarbaev e dei presidenti Askar Mamin di KTZ, Andrey Bokarev di TMH, e Henri Poupart-Lafarge di Alstom Transport.
Lo stabilimento sarà gestito da EKZ, una joint venture tra KTZ (al 50%), Alstom e THM (25% ciascuno). Rappresenta un investemento di circa 50 milioni. Nel giugno 2010, Alstom ed i suoi partner avevano annunciato di investire in un unità di produzione e di rinnovo della flotta ferroviaria del Kazakhstan.
Con una superficie totale di 27.522 metri quadri e la capacità fino a 100 locomotive all’anno, lo stabilimento punta ai massimi standard dell’industria. Il numero degli impiegati cresceranno da 47 di oggi a 650 persone entro la fine del 2016.
La produzione all’EKZ comincerà in Gennaio 2013 con 1,3 miliardi di ordini piazzati da KTZ nel 2010 per 200 locomotive KZ8A e locomotive da 95 passeggeri (KZ4AT). L’ambizione di EKZ è di estendersi anche nei paesi limitrofi.
Ue, Ashton da Nazarbayev
La situazione in Afghanistan e l’adesione del Kazakhstan al Wto sono stati al centro dei colloqui svoltisi ad Astana tra l’alto Rappresentante per gli affari esteri Ue e vice presidente della Commissione europea, Catherine Ashton, e il presidente kazako, Nursultan Nazarbaiev. Le parti hanno discusso le prospettive di ulteriore sviluppo e rafforzamento del commercio e le relazioni economiche bilaterali, nonchéquestioni internazionali.
Kashagan: via ConocoPhillips, indiani dentro
Venduto l’8,4% del maxi-giacimento kazako per 5 miliardi di Usd.
Cambiano gli equilibri geopolitici di uno dei maggiori giacimenti petroliferi del mondo. ConocoPhillips ha annunciato oggi un accordo per la vendita del suo 8,4% di Kashagan, in Kazakhstan, alla compagnia di Stato indiana Ongc Videsh, che pagherà alla major statunitense 5 miliardi di dollari. Tale cifra, informa una nota di ConocoPhillips, comporta una svalutazione al netto delle tasse di circa 400 milioni di dollari, considerato che il valore della quota indicato nel bilancio al 30 settembre scorso era di 5,5 miliardi di dollari.
L’operazione, che situa il valore complessivo di Kashagan in quasi 60 miliardi di dollari, sarà chiusa nella prima metà del 2013, dopo il necessario via libera degli altri soci del consorzio (Eni, Shell, Total, ExxonMobil e KazMunayGas con il 16,81% ciascuna e Inpex con il 7,56%). Non è però escluso che KazMunayGas decida di esercitare il suo diritto di prelazione, visto che la compagnia di Stato del Kazakhstan ha più volte ventilato la possibilità di accrescere la sua quota.
La cessione della partecipazione in Kashagan si inquadra nel piano di dismissioni da 8-10 m.di $ al 2013 avviato da ConocoPhillips, che ha già venduto asset per 2,1 m.di $ (QE 2/10). Per Ongc, invece, l’acquisizione è funzionale al programma di aumento della produzione annua di idrocarburi dagli attuali 8,75 milioni di tep a 60 m.ni tep/anno entro il 2018.