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Ad aprile del prossimo anno ad Astana si inizierà la costruzione di EXPO- city.

ASTANA . 7 ottobre . Kazinform

Ad aprile del prossimo anno si inizierà la costruzione di EXPO-city. Lo ha annunciato oggi in una conferenza stampa presso l’ufficio delle Communicazioni centrali Sig. Nurlan Kapparov il ministro dell’Ambiente.

Ha ricordato che poco fa’ si e’ svolto il concorso per il miglior progetto di design della città. Hanno partecipato 49 aziende provenienti da 22 paesi, tra cui 20 aziende kazake.

“Dopo l’annuncio dei risultati si procede a sviluppare uno studio di fattibilità. Per la tempistica probabilmente questo lavoro continuerà fino alla fine di quest’anno. Speriamo che ad aprile iniziamo la costruzione sul sito di EXPO”, – ha concluso il ministro.

Kazakhstan ha approvato il progetto di espansione di giacimento Tengizshevroil a 23 miliardi dollari

ALMATY, 2 ottobre – Novosti – Kazakhstan

Le autorità kazake hanno concordato il progetto di espansione di giacimento Tengiz con il costo di 23 miliardi dollari, che prevede di aumentare la produzione da 26 milioni di tonnellate di petrolio all’anno a 38 milioni di tonnellate, ha comunicato Sig. Kurmangazi Iskaziev il Vice Presidente del Consiglio di JSC “KazMunaiGas” .

“Recentemente, il comitato centrale per lo sviluppo seguendo la raccomandazione della commissione di geologia ha approvato per Tengiz una variante… della futura espansione del campo”, – ha detto lui in una conferenza stampa ad Almaty.

Ha ricordato lui che secondo il progetto la produzione del giacimento aumenterà da 26 a 38 milioni di tonnellate di petrolio all’anno.
Ha detto che il costo del progetto che si prevede di finire nella meta’ del 2018 sara’ di 23 miliardi di dollari.

Campo petrolifero Tengiz è stato scoperto nel 1979 ed è uno dei giacimenti petroliferi più grandi e profondi del mondo. Nel 1993 con la firma di un accordo tra il governo del Kazakhstan e Chevron Corporation è stata creata “Tengizshevroil” (TSO). Allo stato attuale i partner di TSO sono: Chevron – 50% , “KazMunaiGas” – 20%, ExxonMobil – 25% e LukArco – 5%.

In futuro la quota delle aziende cinesi nella produzione di petrolio in Kazakhstan sarà ridotto fino al 7-8 %.

ASTANA . 26 settembre. Kazinform

In futuro  la quota della aziende cinesi nella produzione di petrolio in Kazakhstan si riduce al 7-8 %.
Lo ha detto oggi il ministro del Petrolio e del Gas Sig. Uzakbai Karabalin durante la sessione plenaria del Senato del Parlamento del Kazakhstan rispondendo alle domande dei parlamentari .
Secondo lui ad oggi la quota della Cina nella produzione di petrolio è del 24% ma generalmente le aziende cinesi lavorano sui giacimenti delle regioni Kyzylorda e Atyrau dove ogni anno si diminuisce la produzione di petrolio. Pertanto la quota della Cina in futuro sarà ridotto fino al 7-8 %.
Ad oggi come livello degli investimenti in primo posto in questo settore è degli Stati Uniti – 25 %.

Kazakhstan può esportare 9-9,5 milioni di tonnellate di grano di nuova raccolta.

ASTANA. 23 settembre. Kazinform

Kazakhstan può esportare 9-9,5 milioni di tonnellate di grano di nuova raccolta. Lo ha annunciato oggi in una conferenza stampa il ministro dell’Agricoltura Asylzhan Mamytbekov.
“Abbiamo corretto la prevesione della produzione di cereali a 18,5 milioni di tonnellate. Considerando questo ci aspettiamo che il potenziale di esportazione rispettivamente un po’ si aumenterà”, – ha detto il ministro .
Tuttavia ha sottolineato che il potenziale di esportazione non è una garanzia che può essere realizzato tutto il volume previsto per le esportazioni.
“Nel 2011 per esempio abbiamo ottenuto quasi 30 milioni di tonnellate ma abbiamo venduto non più di 12,5 milioni. La richiesta interna non supera 7-8 milioni di tonnellate. Stiamo pianificando che l’esportazione saranno a un livello leggermente superiore di media, ciò è 9-9,5 milioni di tonnellate”, – ha aggiunto A.Mamytbekov .

Kazakhstan esporterà oltre 90 milioni di tonnellate di petrolio entro 2025

primeminister.kz 17 settembre

Kazakhstan raggiunge il volume massimo della esportazione di petrolio al livello di 90 milioni di tonnellate entro 2025, ha comunicato il ministro del Petrolio e del Gas Sig. Uzakbai Karabalin in una riunione del governo.
“Il livello massimo di esportazione del petrolio kazako più di 90 milioni di tonnellate è previsto nel 2025”, – ha detto U.Karabalin .
Tuttavia ha sottolineato che le principali vie di esportazione per il trasporto di petrolio verso i mercati esteri saranno l’oleodotto CPC , Atyrau-Samara , Kazakhstan-Cina .
Secondo il ministro questo succede grazie a seguenti caratteristiche qualitative del mercato delle materie prime : il Kazakhstan si trova tra i primi dieci paesi al mondo per le riserve  che permette di estrarre petrolio per almeno altri 50 anni , grandi prospettive di trovare nuove riserve.
U.Karabalin ha notato anche la possibilità di fornire proprie risorse a tutte tre raffinerie di petrolio kazake e quindi riempire il mercato nazione che da possibilita’ di sviluppare la nuova industria petrolchimica nazionale.
Inoltre secondo il capo di MNG “basandosi sulle realtà attuali del settore il livello massimo del volume di produzione delle risorse di idrocarburi nella Repubblica del Kazakhstan è previsto per gli anni 2024-2030”. Ha osservato la necessità di sviluppare nuovi campi petroliferi.
“Molto dipenderà dallo sviluppo della seconda fase del Kashagan e da altri nuovi progetti che non sono ancora stati approvati al livello di governo”, – ha aggiunto U.Karabalin .

Capo del Ministero del Petrolio e gas della RK: al Kazakhstan potrà servire una quarta raffineria

ASTANA. 17 settembre. Kazinform

Ministro del Petrolio e gas Sig. Uzakbai Karabalin oggi dopo la riunione del Governo ha detto che il ministero sta valutando la possibilità della costruzione di una quarta raffineria nel paese.
“Oggi si discute la costruzione di una nuova raffineria. La produzione delle raffinerie potranno soddisfare le esigenze della nostra industria e l’economia. Grazie allo sviluppo del programma industriale in futuro ci potrebbe servire un quarto impianto”, – ha detto lui.
Il ministro ha sottolineato che ancora non si sa dove sarà situata la raffineria e quanto volume di elaborazione avrà. Vi ricordiamo che oggi in Kazakhstan lavorano tre raffinerie di petrolio ad Atyrau, Pavlodar e Shymkent.

Sul giacimento di Kashagan si e’ avviata la produzione petrolifera

Atyrau, 11 settembre

La società “North Caspian Operating Company BV” (“NCOC”) per conto del Consorzio nel North Caspian Sea PSA, ha annunciato oggi che nel giacimento di Kashagan e’ stato riattivato il primo pozzo e sono stati estratti volumi iniziali di petrolio.
30 giugno il presidente del Kazakhstan Nursultan Nazarbayev ha visitato le strutture del progetto Kashagan per celebrare il completamento di costruzioni necessari nella fase iniziale della produzione. Questo giorno segna l’inizio della preparazione finale del lancio degli oggetti sul progetto.
Il giacimento di Kashagan è il più grande deposito di petrolio nella parte Nord del mar Caspio con le riserve geologiche che sono circa 35 miliardi di barili. Progetti di sviluppo successivi porteranno ad un significativo aumento della produzione e portano il Kashagan al livello dei principali operatori nel mercato globale dell’energia.

Eni conferma produzione Kashagan 75.000 boe/giorno da fine settembre

 

Eni conferma la stima di produrre 75.000 barili di olio equivalente al giorno, da fine settembre, nel giacimento petrolifero giant del Kashagan.

Lo ha detto l’Ad di Eni, Paolo Scaroni, nella presentazione del trimestre agli analisti.

“Confermiamo che il giacimento del Kashagan produrrà 75.000 barili al giorno da fine settembre”, ha detto il manager.

La cassaforte del Kazakhstan. Sarà una delle tre economie più dinamiche del mondo

Un forziere d’oro che sa di esserlo, ma che non si mostra come dovrebbe agli occhi degli investitori stranieri. Questo il quadro che emerge dalla terza edizione dello studio non pubblico di Ernst&Young sull’attrattività del Kazakhstan per i capitali stranieri. E il paese, rafforzato dai vicini partner commerciali Russia e Cina, sta puntando su una diversificazione che intende svincolarlo dalla dipendenza dall’industria estrattiva ed energetica, mentre si afferma sempre più come una delle tre economie più dinamiche al mondo.

La stabilità macroeconomica.

L’obiettivo della società di consulenza è analizzare gli ultimi trend degli Fdi (Foreign direct investment – Investimenti diretti stranieri) nel paese e sondare il terreno tra chi ha già speso sul territorio. L’aspetto fondamentale che ha portato qui gli investitori nel 2012? La stabilità macroeconomica, sociale e politica. «Ciò», si legge nello studio, «rappresenta uno spostamento dalle due ricerche precedenti di EY, che mostravano come fossero il basso costo del lavoro e l’alta produttività a rendere il paese attraente per i capitali stranieri. Un cambiamento che, d’altra parte, può essere attribuito anche all’instabilità dell’economia globale». È questa incertezza che ha spinto gli investitori internazionali a guardare a paesi come il Kazakhstan come a delle casseforti in cui poter crescere. Continua a leggere

Kazakhstan conclude le Universiadi di Kazan (RUS) con un numero record di medaglie. Le prossime due Universiadi: 2015 a Gwangju, Corea del Sud e 2017 ad Almaty, Kazakhstan!

Kazakhstan has entered the Top 20 of the best national teams at the Universiade in Kazan, Tatarstan.

The Kazakhstan national team is in 19th place by the medal count with a total of 30 medals of different value. Kazakhstan’s student athletes have been participating in the competition since 2001. The total number of awards they won at the six previous Universiades (the competition is held every second year) is 36 medals. Kazakhstan won the record number of gold medals in 2007 in Bangkok, Thailand, when the athletes brought 5 gold out of the total of 14 medals.

Kazakhstan athletes won 3 gold, 11 silver and 16 bronze medals this year.  Continua a leggere